L'alimentazione del cane

...tutte queste sigle cosa significano?

Negli ultimi anni l’alimentazione degli animali domestici, ed in particolare del cane, ha avuto un’importante evoluzione, una generale maggiore attenzione e consapevolezza da parte di chi acquista i prodotti e sceglie come nutrire i propri animali. Le informazioni che prima si trovavano solo sui libri indirizzati aiprofessionisti del settore adesso sono alla portata di chiunque tramite blog, siti, gruppi social e passaparola: questo crea molta confusione nel proprietario che vorrebbe trovare certezze e chiarezza. Non è facile districarsi e ricavare quello che servirebbe per poter fare scelte consapevoli.

Cerchiamo di fare chiarezza su quello che significano questi nomi che vengono spesso pronunciati quando si va a trattare l’argomento: nota bene che questi non vogliono essere assolutamente consigli veterinari ma solo informazioni per poter comprendere meglio.

Come nell’essere umano, le diete per i cani devono essere soggettive e studiate in base allo stato generale di salute, allo stile di vita, all’età, alla razza e non si può quindi “copiare” quello che un altro proprietario fa con il proprio cane pensando che possa andare bene per il nostro. Bisogna sempre avvalersi della consulenza di esperti, siano essi veterinari o nutrizionisti: è molto pericoloso improvvisare soprattutto se non si hanno le dovute conoscenze e ci si affida al “sentito dire”.

È importante capire come funzionano i vari tipi di dieta, quali sono i principi su cui si fondano e gli ingredienti per potersi fare un’idea obiettiva. Cerchiamo di capire meglio allora cosa sono le diete BARF, RAW, Paleo e industriale, e come funzionano:

La RAW diet si basa sull’uso di carne cruda ma esclude, se non in piccolissime porzioni, gli altri elementi quali frutta e verdura. I canidi selvatici (così come il lupo) non mangiano verdure e frutta ma si nutrono degli stomaci delle loro prede, non mangiano quello delle prede grandi (come i ruminanti) ma consumando per intero quello degli animali più piccoli. A differenza della BARF chi segue la dieta RAW non integra con frutta e verdure ma fornisce organi ed interiora che vanno a sostituire quella parte.

Per quanto queste diete cerchino di avvicinarsi a qualcosa di naturale ricordiamoci che, primo, il cane è un animale che in natura non esiste così come lo conosciamo noi, secondo, in natura un predatore della dimensione di un canide caccia animali a lui proporzionati e tende a consumare tutto della preda cacciata sia per una questione di ottimizzazione (visto lo sforzo generalmente richiesto dalla caccia) sia perché raramente la preda è cosi grande da consentire uno scarto.

Quindi qualsiasi dieta possiamo offrire ai nostri cani sarà sempre una elaborazione umana sia per la scelta che per le proporzioni dei nutrienti. Quando si parla di alimentazione naturale a base di carne e ossa molti veterinari sono preoccupati per le possibili conseguenze mediche come occlusioni, perforazioni e altri “danni collaterali” legati all’assunzione di ossa. Questo può accadere soprattutto in soggetti che non abbiano mai assunto prima un alimento da consumare con attenzione, è possibile ovviare inserendo le parti più a rischio in un secondo momento, quando il cane avrà acquisito maggiore consapevolezza.

La BARF (Biologically appropriate Raw Food - dieta biologicamente appropriata a base di carne cruda e ossa) nasce negli anni ‘90 e si basa sull’assunzione (rigorosamente crudo) di ossa polpose, carne, frattaglie, una percentuale di frutta, verdura, uova e latticini. Lo scopo del suo ideatore, Billinghurst, era quello di formulare una dieta il più simile possibile a quella dei canidi che per primi si erano avvicinati all’uomo, inoltre sostiene che la carne cruda sia ciò che il cane è biologicamente programmato a mangiare. I sostenitori di questa dieta sostengono sia benefica per la salute generale del cane (denti, pelo, intestino, muscolatura e stato generale), chi la critica invece basa la sua tesi sui rischi di regimi sbilanciati o poco appropriati, perforazioni dovute alle ossa o intossicazioni spesso derivate da una errate conservazione del crudo.

La DIETA CASALINGA generalmente, come dice il nome, preparata in casa. Ci sono però molte aziende che di recente hanno iniziato a proporre dei pasti preconfezionati preparati “come a casa” il vantaggio nel secondo caso è una dieta bilanciata e soprattutto già pronta ovviamente a patto che sia stata fatta correttamente e su misura per il nostro cane. Nel caso di questo regime alimentare non sono previste le ossa.

La PALEO dieta si riferisce ad un regime “delle origini” vale a dire basato su prodotti non trattati e processati in alcun modo. Se vogliamo semplificare molto volgarmente “mangiare il cibo così come lo si raccoglie o caccia”. Questo comporta l’assunzione di una componente maggiore di proteine e di assunzione di carboidrati esclusivamente attraverso frutta e verdura. Spesso si simulano le proporzioni di vere prede, quando possibile fornendo prede vere e proprie intere (non vive ovviamente) e lasciando che il cane si nutra completamente di tutte le parti.

INDUSTRIALE con questo termine ci si riferisce all’alimentazione basato sull’uso delle crocchette. Tra queste ne esistono di tantissimi tipi: estrusi, pellettati, pressati a freddo, cotti al vapore, essiccati, liofilizzati, low grain, grain free, monoproteico, ipoallergenico. E’ importante, al di là di quale marca o tipologia si scelga, leggere attentamente l’etichetta e ricordarsi che i nostri amici sono predatori quindi mai orientarsi su un mangime in cui il primo ingrediente (quindi quello contenuto in percentuale maggiore) sia mais o frumento o altro cereale, il primo ingrediente deve sempre essere la proteina. Il vantaggio di questo tipo di alimentazione è la completezza della formulazione, la praticità e la facilità di somministrazione nonché di conservazione rispetto alle altre diete qui descritte.

Molte diete naturali richiedono l’utilizzo di integratori, che vengono consigliati sulla base del soggetto, per questo è fondamentale non inventarsi nulla ma farsi seguire da professionisti: il rischio di sbagliare alimentazione compromettendo la salute del proprio cane è molto alta.

Una cosa su tutte è da precisare, nessun regime alimentare che preveda l’utilizzo di carne (cruda o cotta che sia) rende l’animale aggressivo, non gli insegna a cacciare galline o conigli da cortile e nemmeno il gatto di casa. Questa è una leggenda metropolitana. Ricordo che il cane è un predatore, la caccia come istinto è assolutamente innato e non indotto da ciò che mangia. Altra cosa invece vera è la possibilità e il rischio di zoonosi e di parassitosi o proliferazioni batteriche, questa è una verità ed una cosa da tenere conto quando si maneggia, si cucina e si tratta la carne.

Meglio informarsi bene sulle modalità di conservazione (molti optano per dei grandi congelatori) e sulle tempistiche consigliate alle temperature adeguate per i vari tipi di carne.

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